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Sábado, 4 de outubro de 2014 II Série-D — Número 1
XII LEGISLATURA 4.ª SESSÃO LEGISLATIVA (2014-2015)
S U M Á R I O
Delegações e Deputações da Assembleia da República:
— Relatório elaborado pelo Deputado Mendes Bota, do PSD, relativo à sua participação na Conferência sobre a Convenção de Istambul, da Assembleia Parlamentar do Conselho da Europa (APCE), que decorreu em Roma, nos dias 18 e 19 de Setembro de 2014.
— Relatório elaborado pelo Deputado Mendes Bota, do PSD, relativo à sua participação na Entrega da Bandeira de Honra do Conselho da Europa à cidade de Farnese, da Assembleia Parlamentar do Conselho da Europa (APCE), que decorreu em Farnese (Itália), no dia 21 de Setembro de 2014.
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DELEGAÇÕES E DEPUTAÇÕES DA ASSEMBLEIA DA REPÚBLICA
Relatório elaborado pelo Deputado Mendes Bota, do PSD, relativo à sua participação na conferência
sobre a convenção de Istambul, da Assembleia Parlamentar do Conselho da Europa (APCE), que
decorreu em Roma, nos dias 18 e 19 de setembro de 2014
No dia 18 de Setembro de 2014, participei num jantar-debate subordinado ao tema “Committing to end
violence against women – in Europe and beyond”, durante o qual usaram da palavra o Vice-Ministro dos
Negócios Estrangeiros de Itália, Benedetto Della Vedova, a Ministra da Solidariedade, Família e Assuntos das
Mulheres da Argélia, Mounia Meslem Si Amer, e a Secretária Geral Adjunta do Conselho da Europa, Gabriella
Battaini-Dragoni.
No dia 19 de Setembro de 2014, participei na conferência subordinada ao tema “Safe from Fear, Safe from
Violence – Celebrating the entry into force of the Istanbul Convention”, organizada pelo Conselho da Europa,
pelo Ministério Italiano dos Negócios Estrangeiros, e pela Câmara dos Deputados de Itália.
Fui o moderador da II Sessão dos trabalhos, que teve como tema “The Istanbul Convention: the «gold
standard» in fighting violence against women”, tendo presidido aos trabalhos e feito as intervenções inerentes
à função.
Esta sessão, que ocupou a maior parte do tempo da conferência, abordou três sub-temas:
- “Integrated policies: creating an institutional architecture to eliminate violence against women”;
- “Prosecution: bringing justice home for all women victims of violence”;
- “Protection: weaving a safety net around victims and women at risk”.
Durante as minhas intervenções moderadoras, tive ocasião de ir afirmando:
“The Istanbul Convention has been defined as “the golden standard” in fighting violence against women.
This definition was not created by anyone involved in the elaboration of the Convention – whether the
Parliamentary Assembly, the Ad Hoc Committee which negotiated the text or anyone else from the Council of
Europe and its member States. That would have been pretentious.
In fact, it was Mr Lakshmi Puri, acting head of UN Women, who did so, last year in New York, at the
Commission on the Status of Women – the main focus of the CSW in 2013 was precisely violence against
women and girls.
The Istanbul Convention has indeed innovative features which make it a sophisticated, far-reaching text and
a major reference, a standard to which many countries are looking at, including beyond the boundaries of our
Continent. I take this opportunity to remind you that the Convention is open to accession by non-Council of
Europe member states: it is not meant as a solely European instrument, but one with a much larger potential
scope.
We have a variety of subjects to cover in this session and a number of high-level speaker
We will also learn more on the Integrated policies. This is one the 4 Ps on which the Istanbul Convention is
based, together with Prevention, Protection and Prosecution. It is indeed one of the innovative elements of the
Convention, aimed to complement and strengthen the other “P”s, precisely by «creating an institutional
architecture to eliminate violence against women».
The Istanbul Convention requires State parties to cooperate closely with the civil society. Indeed, it
advocates cooperation between all stakeholders, among other things to ensure effective knowledge of the
problem. Being aware of the prevalence of violence against women, having accurate data on victims,
perpetrators, types of violence, is crucial to all those who are involved in fighting it.
Prosecution is also crucial: effectively prosecuting perpetrators of violence against women means ending
impunity, which for a longtime was rife, and «bringing justice home» for victims.
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We will also talk about Protection. We know that violence against women is around us, in the streets, in the
workplace and at home. We also know all too well that violence tends to escalate. There may be early signs,
then various forms of violence becoming more and more severe. If victims are aware of their rights and of the
risk they run, if they cry for help, what must be done to protect them? In other words, how to «weave a safety
net around them»?”
Assembleia da República, 21 de Setembro de 2014.
O Deputado do PSD, José Mendes Bota.
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Relatório elaborado pelo Deputado Mendes Bota, do PSD, relativo à sua participação na entrega da
bandeira de honra do Conselho da Europa à cidade de Farnese, da Assembleia Parlamentar do
Conselho da Europa (APCE), que decorreu em Farnese (Itália), no dia 21 de setembro de 2014
No dia 21 de Setembro de 2014, participei nas cerimónias de entrega da Bandeira de Honra do Conselho
da Europa ao município de Farnese (Itália), tendo feito entrega deste galardão ao presidente da Câmara
Municipal Massimo Biagini, e pronunciado um discurso alusivo à ocasião que conta do anexo ao presente
relatório.
O município de Farnese foi distinguido, devido à exemplaridade da sua geminação com o município francês
de Beaumont de Pertuis, cujos principais autarcas também estiveram presentes.
Assembleia da República, 22 de Setembro de 2014.
O Deputado do PSD, José Mendes Bota.
ANEXO
CONSEGNA DELLA BANDIERA D’ONORE DEL CONSIGLIO D’EUROPA AL COMUNE ITALIANO DI
FARNESE
il 21 settembre 2014
da parte dell’On. José MENDES BOTA, DEPUTATO PORTOGHESE, MEMBRO DELL’ASSEMBLEA
PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D’EUROPA
Egregio Signor Sindaco, Massimo Biagini,
Egregio Signor Maire de Beaumont de Pertuis, Jacques Natta,
Signori honorevoli diputati Pagnuci e Mazzoli
Stimati ospiti,
Cittadini e cittadine di Farnese,
È un grande piacere per me scoprire oggi il fascino del vostro comune di FARNESE e sono particolarmente
onorato del gradito compito di venire ad esprimervi la riconoscenza del Consiglio d’Europa, consegnando la
Bandiera d’Onore del Consiglio d’Europa al vostro Sindaco.
Questa Bandiera d’Onore serve a sottolineare il valore delle iniziative prese dalle vostre autorità per
affermare l’appartenenza di FARNESE non solo a un territorio, a una regione e a uno Stato, ma a questa
Europa che desideriamo costruire forte e solidale.
Nel 1993, avete deciso di stringere rapporti di gemellaggio con il comune francese di Beaumont de Pertuis,
situato in una delle più belle regioni della Francia, il Lubéron.
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Nel leggere le vostre iniziative, gli aspetti che più mi hanno colpito sono stati:
innanzi tutto, il clima conviviale che si è instaurato nei vostri rapporti, un clima in cui mondo politico e
società civile si ritrovano per comprendersi in occasione della Giornata dell’Europa, organizzata regolarmente
dal vostro Comitato di gemellaggio
sono poi stati l’attenzione e gli sforzi rivolti ai programmi di scambio, attraverso incontri sportivi, come
questo challenge del percorso in bicicletta tra i vostri due comuni, gli incontri tra giovani e famiglie, gli scambi
professionali tra artigiani, agricoltori, allevatori e in particolare gli scambi scolastici, che rappresentano una
parte importante delle attività condotte con il vostro comune gemello;
altro aspetto degno di nota, è la vostra attenzione all’ambiente, e la nostra commissione ha notato con
particolare interesse le visite guidate che organizzate a turno nella riserva naturale Selva del Lamone in Italia e
nel Parco naturale del Lubéron in Francia.
L’anno scorso avete celebrato il 20° anniversario del gemellaggio con Beaumont de Pertuis. È nostro vivo
auspicio che tali contatti proseguano e si intensifichino nei prossimi anni. È questo l’augurio che formulo per i
vostri due comuni.
Dalla sua creazione, nel 1949, il Consiglio d’Europa, che ho oggi l’onore di rappresentare, si è ispirato ai
valori filosofici e culturali europei e si esprime a livello politico ribadendo la volontà:
di rispettare i valori individuali
di riconoscere unicamente gli Stati fondati sul diritto e
di dichiarare che il pluralismo dei partiti è indissociabile dalla democrazia.
Nel corso del processo di transizione democratica, il Consiglio d’Europa si è adoperato, a partire dal 1989,
per costruire una grande Europa senza linee divisorie e per rinsaldare l’aggancio al nostro Continente dei paesi
ritrovati dopo una lunga deriva. Oggi l’Organizzazione conta 47 Stati membri.
È grazie alla conclusione di accordi e all’adozione di numerose convenzioni che è stata progressivamente
elaborata una politica comune, ma il trattato ‘faro’ rimane la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che
costituisce, insieme alla sua Corte, l’organo giudiziario sovranazionale che consente il riconoscimento e il
rispetto di questi diritti su tutto il nostro continente.
Uno Stato tuttavia non può fare nulla senza una solida struttura urbana e senza centri dotati di competenze
e dei mezzi corrispondenti per affrontare i problemi concreti che incontrano, e che sono i soli in grado di
risolvere.
I rapporti instauratisi su tutto il continente tra comuni e città dei nostri paesi non sono mai stati così preziosi
come oggi, per dimostrare che l’Europa, malgrado la crisi che attraversa, rimane uno spazio di solidarietà.
Grazie al vostro gemellaggio e ai legami che sviluppate instancabilmente, contribuite a rendere perenne
l’idea di Europa.
Per questo insigne servizio reso all’ideale europeo,
Per il vostro umanesimo impegnato,
Per la vostra coscienza democratica,
siate ringraziati!
Viva le autorità e la popolazione di FARNESE!
Viva il gemellaggio tra Farnese e Beaumont de Pertuis
Viva l’Europa!
A DIVISÃO DE REDAÇÃO E APOIO AUDIOVISUAL.